Quali sono le migliori app per registrare audio? Diamo uno sguardo alle applicazioni per Android e iOS che promettono grandi risultati.
Utili in tante circostanze, le app per registrare audio non fanno tutte lo stesso lavoro. Ce ne sono alcune facili e intuitive, mentre altre di difficile utilizzo. Vediamo quali sono le migliori, sia per Android che per iOS, e perché si differenziano dal voice recorder che tutti i cellulari hanno già installato al momento dell’acquisto.
Le migliori app per registrare audio: quali sono?
Le app per registrare audio possono venire in soccorso nel momento in cui si ha la necessità di tenere in memoria un discorso importante. Dalle lezioni all’università ad un’intervista da realizzare al volo, passando per il semplice bisogno di tenere traccia della classica idea geniale che viene nei momenti meno opportuni: avere un’applicazione del genere sul proprio smartphone può davvero essere utile. Senza ombra di dubbio, la prima app che fa egregiamente il suo lavoro è Rev. Disponibile sia per Apple che Android, registra in background ed è semplicissima da utilizzare. Un’altra marcia in più? La registrazione si può tagliare e registrare in Google Drive, Dropbox ed Evernote.
Altra app per registrare audio, sia iPhone che Android, è Voice Record Pro. Oltre ad offrire vari formati (aac, mp3, wav), consente di modificare le registrazioni, applicando diversi effetti, come: intonazione, riverbero e distorsione. Anche in questo caso c’è la possibilità di salvare i file su Google Drive, Dropbox, Microsoft OneDrive, Box Cloud e iCloud. Soltanto per Apple, invece, abbiamo Voice Recorder & Audio Editor. Con questa applicazione si possono registrare anche le telefonate, ma si tratta di un servizio a pagamento.
App per registrare audio interno per Android e Apple
Disponibile sia per Android che per Apple, ClearRecord ha una marcia in più parecchio interessante. E’ dotata di Ambient Noise Reduction (ANR), che consente di registrare le voci anche in ambienti parecchio rumorosi, come strade o treni. Non solo, il controllo della velocità di riproduzione non modifica la qualità della nota vocale. Dulcis in fundo: offre la memorizzazione dei file come wav o aac e funziona anche in background.
Le ultime due applicazioni che meritano menzione sono solo per iPhone: SpeechyLite e Multi Track song Recorder. La prima non registra solo la voce, ma è anche in grado di trascrivere le parole senza tralasciare la punteggiatura. La chicca? Riconosce tante lingue, compreso l’arabo, e fa traduzioni migliori di Google Translate. Multi Track song Recorder, invece, è consigliata soprattutto a coloro che vogliono registrare o scrivere canoni. Non a caso, è dotata anche di metronomo.